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QUANDO E’ POSSIBILE CAMBIARE LA SERRATURA DI CASA NELLA SEPARAZIONE?


La Cassazione si è ampiamente espressa in merito alla possibilità di un coniuge di cambiare la
serratura della casa familiare, impedendo all’altro coniuge di rientrare nell’abitazione.

Con sentenza nr. 25626/2016, la Suprema Corte ha dichiarato che “nelle cause di separazione
nessun coniuge può decidere, arbitrariamente, di cambiare la serratura di casa affinché l’altro
non vi entri più, anche se quest’ultimo ha già abbandonato il tetto per andare a vivere altrove”.


Secondo tale orientamento, infatti, il predetto comportamento configura un reato di violenza
privata, rappresentando un “comportamento aggressivo, tale da comportare l’addebito della
separazione. Il coniuge, anche in una situazione di convivenza intollerabile, non può sostituire la
serratura di ingresso della casa familiare; per farlo, dovrà necessariamente attendere il
provvedimento del giudice sulla domanda di separazione e sempre che la sentenza gli assegni
la dimora” (ordinanza n. 30746/2017).

Ed ancora: “Colui che manifesta il proprio distacco e la propria disaffezione con atteggiamenti aggressivi e trancianti, come ad esempio il cambio della serratura della porta di casa, subisce l’addebito anche in presenza di una colpa dell’altro coniuge”.

Pertanto, prima di cambiare la serratura, sarà necessario ottenere un provvedimento
del giudice di assegnazione della casa coniugale, in presenza di figli, in caso contrario, cioè, in
assenza di figli nella coppia, è necessario il provvedimento giudiziario che autorizza i coniugi a
vivere separati.

Il comportamento del coniuge che cambia la serratura della casa familiare assume rilevanza
anche da un punto di vista penale, integrando gli estremi di una violenza privata. E’ quanto
viene confermato dalla Corte di Cassazione, con la sentenza 25626/2016 con cui veniva
condannata la moglie per il reato di violenza privata, per aver sostituito la serratura della porta
d’accesso alla casa coniugale non facendo così entrare il marito.


Un ipotesi in cui il cambio di serratura non è punibile, concretizzando una vera e propria
legittima difesa, è rappresentato dalla presenza di gravi fatti di violenza domestica. In questi
casi non è punibile la condotta del cambio di serratura della casa familiare per impedire al
coniuge violento di rientrarvi, al fine di evitare di essere oggetto di violenza.

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