
Separazioni Divorzi Avv F. Somma. Riforma Cartabia tutto ciò che c’è da sapere.
Diritto di famiglia cosa c’è da sapere per la Riforma Cartabia cosa cambia?
– SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE.
La riforma prevede lo snellimento delle procedure, innanzitutto, con l’abolizione
dell’udienza preliminare, prevedendo, così, un unico canale del procedimento
attraverso l’eliminazione del passaggio davanti al presidente e poi al giudice istruttore.
Alla prima udienza di comparizione i difensori delle parti avranno già scambiato le
memorie e prodotto tutti gli elementi di prova necessari per permettere al giudice di
pronunciarsi nel merito.
– UNIONE DEI PROCEDIMENTI DI SEPARAZIONE E DIVORZIO.
La domanda di divorzio potrà essere inserita già all’interno della causa di separazione,
unendo i due procedimenti, ma per sancire il divorzio occorrerà il passaggio in
giudicato della sentenza parziale di separazione e la cessazione ininterrotta della
convivenza tra i coniugi. Ciò permetterà una riduzione dei tempi e dei costi della
pratica.
– ASCOLTO DEL MINORE.
Quando, nel corso di un procedimento di separazione/divorzio, il Giudice è chiamato
ad adottare provvedimenti che riguardano i minori, questi, qualora abbia necessità di
sentirli (ad esempio, in relazione alla collocazione del minore in favore di un genitore
separato o divorziato), dovrà disporre obbligatoriamente il c.d. “ascolto del minore nel
processo”. L’articolo 473 bis del Codice di procedura civile stabilisce che l’ascolto è
sempre obbligatorio per i bambini con almeno 12 anni, o anche di età inferiore,
qualora ritenuti capaci di discernimento, cioè in grado di comprendere le risposte che
forniscono. L’ascolto del minore non è previsto nel caso in cui possa essere
pregiudizievole per il minore stesso o quando si ritenga che sia del tutto inutile.
Nell’ascolto del minore il magistrato può farsi assistere da figure esperte secondo
modalità tali da assicurare la serenità e riservatezza del minore.
– PIANO GENITORIALE.
Proprio per cercare di raccogliere da subito tutti gli elementi importanti, la riforma prevede
anche che, tra i documenti da presentare al giudice per avviare la causa di separazione o
divorzio, ci sia il “piano genitoriale”, con il quale i genitori spiegano come intendono
gestire le attività scolastiche ed extrascolastiche dei figli, nonché, i loro rapporti con i
familiari ed i periodi di vacanza. È significativo che l’allegazione del piano genitoriale
avvenga nella fase introduttiva dei giudizi di separazione e di divorzio, quasi a significare,
che nonostante la dissoluzione del rapporto coniugale, ciascun genitore è chiamato,
comunque, a indicare in qual modo vuol impostare i futuri rapporti con i propri figli in
un corretto esercizio della responsabilità genitoriale.