
Destino dell’assegno di mantenimento in caso di decesso del coniuge obbligato.
Un aspetto spesso trascurato, ma che può avere conseguenze significative per chi ne beneficia.
Può accadere, infatti, che il coniuge obbligato al versamento dell’assegno di mantenimento venga a mancare, sia durante la separazione che dopo il divorzio. In questi casi, è naturale chiedersi quale sarà la sorte dell’assegno.
Separazione: il coniuge superstite mantiene i diritti successori
Innanzitutto, è fondamentale chiarire che l’assegno di mantenimento ha natura strettamente personale e, pertanto, si estingue con la morte del coniuge obbligato. Tuttavia, se i coniugi sono solo separati, il coniuge superstite conserva i diritti successori, a meno che la separazione non gli sia stata addebitata. L’art. 548 c.c. stabilisce, infatti, che il coniuge separato senza addebito ha gli stessi diritti ereditari di un coniuge non separato.
Poiché la separazione non comporta lo scioglimento del matrimonio, i coniugi restano formalmente marito e moglie, conservando alcuni diritti patrimoniali, tra cui la possibilità di succedere al coniuge defunto.
Divorzio: nessun diritto ereditario, ma un’eventuale tutela economica
Con il divorzio, invece, il matrimonio si scioglie definitivamente e con esso tutti i diritti derivanti, incluso quello alla successione. Di conseguenza, l’ex coniuge divorziato non può vantare alcun diritto ereditario nei confronti dell’ex coniuge deceduto.
Tuttavia, il nostro ordinamento prevede una tutela per l’ex coniuge economicamente più debole. L’art. 9-bis della legge 898/70 stabilisce che, in caso di decesso dell’obbligato, il Tribunale può riconoscere un assegno periodico a carico dell’eredità in favore dell’ex coniuge che:
- percepiva già un assegno divorzile;
- non si è risposato;
- si trova in stato di bisogno e non dispone di risorse adeguate per il proprio sostentamento.
L’assegno a carico dell’eredità viene determinato considerando vari fattori, tra cui la gravità dello stato di bisogno del richiedente, il numero di eredi e le loro condizioni economiche.
Limiti dell’assegno successorio
È importante sottolineare che questo assegno non può essere richiesto se, al momento del divorzio, l’assegno divorzile era stato versato in un’unica soluzione (cosiddetto assegno una tantum). Inoltre, il diritto all’assegno cessa se il beneficiario supera lo stato di bisogno o si risposa.
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